Contro un mondo senza amore, Susan Abulhawa

21.07.2023

Buongiorno!

Da un po' non scrivo un post sul blog.. un po' per mancanza di tempo, un po' per mancanza di concentrazione. Talvolta la vita può essere davvero complessa e mettere insieme parole giuste da scrivere in mezzo all'occhio di un ciclone emotivo non è semplice. Ma bando alle ciance, adesso sono qui per parlarvi di Contro un mondo senza amore, di Susan Abulhawa, in Italia edito da Feltrinelli (lo trovate qui). Ho letto questo libro con il fantastico gruppo di lettura #PerlediVisibilità (di cui ormai vi ho parlato ampiamente...) e ne ho scritto un post su Instagram una settimana fa,  ma avevo piacere a parlarne anche qui, per avere maggior spazio per condividere il mio sentire, così...


...VIA CON LA TRAMA!

Nahr è rinchiusa in un carcere estremamente innovativo: un cubo di cemento di 9 mq altamente levigato, con un sistema di alternanza luce-buio che non ha nulla a che vedere con il naturale scorrere del tempo. Vanno a trovarla molti giornalisti, avidi di conoscenza, ma se ne tornano a mani vuote poiché lei non ha intenzione di parlare con nessuno, se non sé stessa.

Proprio da uno dei dialoghi con la propria mente, ha inizio il racconto della sua storia, così come se la ricorda. Una vita fatta di dolore e amore, sullo sfondo di Kuwait, Giordania e Palestina.


COSA NE PENSO?

Lettura disarmante, in positivo. Ha aperto un varco nella mia conoscenza della storia contemporanea del Medio Oriente, dato che non ne conoscevo nulla- complice il fatto che l'Occidente ne parla sempre per sommi capi. 

La storia dell'Iran raccontata da una donna che per sopravvivere e far sopravvivere la propria famiglia, ha visto di cosa sia davvero capace l'essere umano

Lo stile di Susan Abulhawa mi ha tenuta attaccata alle pagine, intrise di tanto dolore, ma anche di tanto amore non solo della protagonista verso l'uomo amato, ma verso la sua terra, la sua famiglia, la resistenza ad un potere che mira a rendere il suo popolo orfano e in ginocchio.

Si può considerare sorpresa quel che è prevedibile? Sapevamo che gli israeliani diventavano particolarmente aggressivi durante la stagione della raccolta delle olive. Sanno bene che le olive sono state per millenni il pilastro e il fulcro della nostra presenza sociale, economica e culturale e li ha sempre fatti infuriare essere testimoni dell'ininterrotta continuità delle nostre tradizioni. Così arrivano con i loro grossi fucili, e la logica coloniale dell'intruso che non tollera la nostra presenza o la nostra gioia.

Un punto di vista che non si legge spesso, molto intenso, difficile da digerire. C'è tanta durezza in questo libro, ma anche tanto amore… 


Quando le agili note degli strumenti distillano una bellezza che invade ogni angolo. Come se invitassero la storia a partecipare. Secoli passati e forse ancora dilà da venire. Mi toglie il respiro. E non posso fare altro che farla penetrare nella pelle, chiudere gli occhi e osservare la bellezza espandersi dentro di me e animare ogni parte del mio corpo.

Assolutamente da leggere.


DUE PAROLINE SULLA SCRITTRICE


Susan Abulhawa è nata da una famiglia palestinese in fuga dopo la Guerra dei Sei giorni e ha vissuto i suoi primi anni in un orfanotrofio di Gerusalemme. Adolescente, si è trasferita negli Stati Uniti, dove si è laureata in Scienze biomediche e ha avuto una brillante carriera nell'ambito della medicina. Autrice di numerosi saggi sulla Palestina, per cui è stata insignita nel 2003 del premio Edna Andrade, ha fondato l'associazione Playgrounds for Palestine, che si occupa dei bambini dei Territori occupati. Feltrinelli ha pubblicato Ogni mattina a Jenin (2011),il suo primo romanzo, Nel blu tra il cielo e il mare (2015) e Contro un mondo senza amore (2020). Io ho letto solo quest'ultimo, ma ho recentemente acquistato il suo primo, e credo che lo leggerò presto!


Bene, qui si conclude la nostra chiacchierata di oggi. Spero sia stata una piacevole lettura. Se avete letto questo romanzo e volete condividere i vostri pensieri con me, se non lo avete letto ma siete incuriositi, o se semplicemente avete voglia, lasciatemi un commento che leggerò con piacere.

A presto!


-K

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