Intervistiamo l'autore!

28.09.2022

Buongiorno!

Oggi vi parlerò di una raccolta di racconti letta per una collaborazione con Scrittura a Tutto Tondo (info qui!): All'ombra dei fichidindia - Storie elbane quasi tutte vere. Per farlo però stavolta vorrei lasciare da parte la convenzionale chiacchierata su ciò che mi ha colpita della lettura, per attirare la vostra curiosità con un'intervista che lo scrittore, Pierluigi Luisi, mi ha gentilmente concesso!

Allora partiamo!

Buongiorno Sig. Luisi! Innanzitutto, ci tengo ad esprimerle la mia gioia nel poterla conoscere un po' meglio con questa intervista, che spero farà appassionare i lettori al suo inestimabile lavoro!Le domande oggi verteranno in gran parte sulla sua raccolta di racconti che ho letto per unacollaborazione: All'ombra dei fichidindia - Storie elbane quasi tutte vere.

Partiamo subito da una domanda legata al titolo: perché i fichi d'india?

È una pianta tipica dell'isola d'Elba, una pianta straordinaria: invecchia e muore, ma dalle palette secche nasce sempre una nuova piccola paletta verde, che poi diventa fiore e frutto.

Diamo qualche informazione in più ai lettori che non la conoscono. I racconti sono ambientati all'Elba. Perché questa scelta?

I miei genitori e i loro stessi genitori erano elbani, e dal continente tornavamo sempre tutti quanti all'Elba per una lunga estate, anche per rivedere vecchi amici e parenti e ascoltare le loro storie.

Lei ha condotto una vita di studi scientifici integrati all'umanesimo, tant'è che ha fondato nel 1985 la Cortona Week, settimana interdisciplinare per dottorandi e manager. Cosa l'ha spinta a cimentarsi anche nella scrittura?

A dire il vero il vizio di scrivere l'ho sempre avuto fin da giovanissimo, tanto che non sapevo quello che volevo fare da grande: lo scienziato o lo scrittore?

Cosa è per lei il racconto? Cosa l'ha spinta a scegliere questo stile narrativo per raccontare la sua Elba?

Il racconto è un episodio della vita altrui, ma che ti appartiene - nel senso che capisci tutti i perché di quel che succede - ed è anche un episodio della tua vita possibile.

Domanda più dalla mia parte archeologa che da quella di "blogger": Il suo interesse scientifico per l'origine della vita ha influito nella scelta di scrivere storie che ben descrivono il carattere intimo degli esseri umani?

No, non molto in forma diretta. Ma quel che scrivo, sia per la scienza che per la letteratura, nasce da un unico campo umano e filosofico, prodotto da tutte le mie letture, dalle mie esperienze di incontri con tante persone, dalle mie sconfitte e vittorie. C'è un solo io, ma con molte facce diverse- e a seconda dell'ispirazione o della contingenza del momento, viene fuori una faccia e non un'altra.

I personaggi di questi racconti, sono tutti esistiti o esistono persone che l'hanno ispirata per caratterizzarli?

Sono davvero tutti personaggi elbani, di cui mi ha parlato la gente del posto. Durante le serate in famiglia, le nonne raccontavano sempre le stesse storie dei tempi passati...

Come mai ha scelto di utilizzare solo per alcuni personaggi il dialogo in dialetto?

A volte il dialetto, molto simile all'italiano vero in questo caso, ti fa sentire più vicino al

personaggio. È una cosa più intima.

Le storie raccontate dai personaggi, fanno davvero parte del bagaglio culturale dell'isola?

Sì e no, nel senso che storie simili potrebbero essere raccontate in ogni comune o borgo d'Italia. Ogni comunità ha le sue proprie storie da raccontare, che sono uniche e al tempo stesso universali - proprio perché potrebbero svolgersi in ogni parte del mondo.

Parliamo un po' delle meravigliose illustrazioni presenti nel libro. Sono opera della pittrice

Hong Zhang, con la quale lei collabora da molto. Come è nata questa collaborazione? Avrei piacere a saperne dipiù!

Vivo con Hong da oltre dieci anni. Lei si è diplomata in arte a Pechino, poi è venuta in Italia per

studiare arte, ma, ahimè! ha incontrato me.

Hai in progetto un nuovo libro?

Ho scritto già tre o quattro libri nei quali credo, che però non hanno mai trovato un editore su scala nazionale. Quello che vorrei fare in questi ultimi anni, è promuovere i libri già editi. Il prossimo sarà "Le cinque porte della felicità", un romanzo dal taglio molto diverso da "All'ombra dei fichidindia". Vi si parla di viaggi in Oriente e il protagonista è un monaco buddista mancato, che cerca la sua via tra le cose terrene, soprattutto nell'amore ideale. Chissà se lo troverà.

Grazie per il tempo che mi ha dedicato e grazie per il suo lavoro!

Grazie a lei!

PER SAPERNE DIPIÙ....

Pier Luigi Luisi (prima foto in alto) si è laureato in chimica alla Scuola Normale di Pisa nel 1963, e nel 1970 si è trasferito al Politecnico Federale di Zurigo (ETHZ) dove ha svolto la sua carriera e attività di ricerca per oltre 30 anni, diventando professore di Chimica. Dal 2003 al 2013 è stato professore di Biochimica all'Università di Roma Tre. I suoi interessi scientifici spaziano tra i campi dell'origine della vita, la filosofia della scienza e l'autopoiesi, l'enzimologia, nonché i modelli della vita minimale basati sui liposomi. Interessato all'integrazione tra scienza e umanesimo, ha fondato nel 1985 la "Cortona Week", una settimana residenziale interdisciplinare per dottorandi e manager, e dal 1987 è membro del "Mind and Life Institute", che si occupa del dialogo tra scienza e Buddismo ed è stato fondato da Francisco Varela e dal Dalai Lama.

È autore di numerosi libri di argomento scientifico, pubblicati in diverse lingue, come

Sull'origine della vita e della biodiversità (Mondadori, 2013) e Vita e Natura. Una visione

sistemica (Aboca, 2020), scritto a quattro mani con Fritjof Capra e che nell'edizione originale

inglese (The Systems View of Life, Cambridge University Press, 2014) è un bestseller. È inoltre

autore di oltre 600 articoli su pubblicazioni internazionali e scrive regolarmente sulla rivista Wall Street International. Ama cimentarsi nella narrativa. Ha pubblicato diversi libri illustrati dalla pittrice Hong Zhang, con cui collabora da anni; l'editore Medea ha recentemente dato alle stampe un suo romanzo per ragazzi, L'isola degli animali che non ci furono. Alcune sue opere di narrativa sono pubblicate esclusivamente in lingua inglese, come la raccolta di racconti Tales of Tomorrow e il romanzo The Calm Flashes of the Mind.


Hong Zhang (in versione illustrata in alto!) è nata a Dalian, in Cina. Nel 2011, dopo aver completato gli studi presso la

"Central Academy of Arts" di Pechino, si è trasferita in Italia. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Roma e successivamente ha completato un Master presso l'Accademia di Costume e Moda, sempre a Roma. Negli ultimi anni ha esposto le sue opere in varie gallerie, sia a Roma che a Pechino.


Cosa ne pensate? Vi ho incuriositi a saperne dipiù di questa raccolta di racconti con questa intervista?

A me è piaciuto molto potermi relazionare con lo scrittore e raccontarvi il suo libro proprio attraverso di lui!

Un infinito grazie a Scrittura a Tutto tondo per questa splendida opportunità!

A presto!

- Kalpanā

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