La teoria della carruba, Antonietta di Vito

14.06.2022

Buo pomeriggio! 

Oggi vi parlo di un libro letto in collaborazione con Scrittura a tutto tondo.

Si intitola La teoria della Carruba, con brevi accenni a come non ho imparato a cucinare, di Antonietta Vito ed edito da La bussola edizioni.

PASSIAMO SUBITO ALLA TRAMA!

Partendo da un ricordo di feste paesane in cui mangiava le carrube, la scrittrice ripercorre la propria vita conducendo il lettore ad una riflessione sul tempo che passa inesorabile e sulle assenze che popolano la condizione umana.

COSA NE PENSO

La teoria della carruba è una lettura simpatica e piacevole, insolita, che dalle prime righe ha catturato il mio interesse. Un incontro fra un memoir e teatro.

Quella di Anonietta è una prosa libera da schemi tipici del romanzo, da preconcetti e forme, ricca di ironia e cultura. Non vi appare svelata solo la vita della scrittrice ma anche la nostra: c'è l'Italia dei borghetti, delle fiere, delle prime televisioni, di Salgari e di Pavese. Delle ricette semplici e genuine che sono passate da ogni nostro piatto, da ogni bocca.

Ho sottolineato vari passaggi, questo mi è piaciuto particolarmente:

"C'è una violenza autoinferta nelle parole che si scelgono e in quelle a cui si rinuncia."

Una frase che mi ha fatto riflettere molto sul ruolo che ha uno scrittore, certo, ma anche su quello che abbiamo noi lettori che ci appassioniamo e decidiamo di raccontare le nostre impressioni su una lettura.

Dobbiamo sempre tener presente che le parole hanno un peso, sono importanti. Non vanno sprecate ma nemmeno nascoste avidamente.

Questo libro mi è piaciuto e lo consiglio in particolare a chi crede nella potenza delle parole-e talvolta alla loro impotenza, a chi da un ricordo semplice, uditivo o olfattivo, parte a ripercorrere il genere umano con riflessioni ben più dense, a chi non si sente ancora arrivato ad una meta finale e a chi, come me e Antonietta, alla fine non ha mai imparato a cucinare.

CONOSCIAMO LA SCRITTRICE

Antonietta di Vito è un' etno-antropologa che lavora nel campo della formazione e della ricerca sociale. Si è occupata di questioni legate al tema della malattia e della sua cura, alle pratiche dell'economia informale, dell'antiutilitarismo e del dono, di scrittura, etnografia scolastica, parentela, e potere, ambiti nei quali ha condotto ricerche sia teoriche che sul campo. È autrice di diversi saggi e di una monografia.


Qua si conclude la chiacchiera di oggi, fatemi sapere se vi è piaciuta e se vi ho invogliati alla lettura.

A presto!

-Kaplanā




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