Sola andata, Claudia Bruno

20.03.2023

Buongiorno!

Come state? come procedono le vostre letture e la vostra vita?

Io sto avendo un giro di giostra vorticoso, ma finalmente ho trovato l'equilibrio per scrivere il mio pensiero su un libro che ho finito di leggere un mese fa: Sola andata di Claudia Bruno, edito da NN editore ( ne ho parlato qui !) che ringrazio per la copia.

Ho conosciuto Claudia su IG, la seguo da un po' e i suoi contenuti li leggo/guardo con molto piacere. L'ho sentita subito come un'anima affine, non so ben spiegare il perché, quindi quando mi ha proposto di leggere il suo romanzo ne sono stata entusiasta. E quanto ci azzecchiamo affidandoci al nostro istinto: le attrazioni non sono mai casuali! 

Ci ho messo tanto a scrivere questo post perché Sola andata è arrivato in un momento molto particolare della mia vita e mi ha travolta, ci è voluto del tempo per sedimentare.

MA DI COSA PARLA?

Sola andata è un viaggio dentro e fuori la protagonista, Ludovica, e dentro e fuori la sfera del sogno. 

Una storia d'amore, due città- Roma e Londra- e una ragazza che cambia, perdendo i confini della propria fisicità e identità.

COSA NE PENSO?

Claudia Bruno mi ha conquistata dalla testa al cuore. Ha scritto un libro travolgente e sconvolgente. Con una scrittura meravigliosamente poetica, ci accompagna dentro la testa di Lu, in una città che è un turbine di colori, odori e umidità. una realtà senza confini e sogni che si appropriano della nostra mente. Mi è successo di fermare la lettura e sentirmi ancora all'interno, di non capire se una immagine l'ho letta nel libro o l'ho sognata io.

La dimensione speculare tra sogno e realtà ci incanta e ci imprigiona fino all'ultima pagina.

Con incredibile maestria la scrittrice fa comprendere il punto di vista di Ludovica, un'anima fragile, tormentata, che cerca il suo posto nel mondo e si sente sempre sulla riva sbagliata. Ha un modo di vivere e vedere le cose differente da quello delle persone che più conosce, soprattutto dell'iper razionale fidanzato Cristian, tanto che prova ad annullarsi nell'altro per trovare salvezza, ma alla fine si scopre diversa da come credeva e tutti credevano.

Forse era solo la colpa che mi davo per il fatto di essere diversa da come avevo immaginato un tempo, ma mi sentivo intrappolata in una bolla di sapone che avevo sperato si disintegrasse in fretta e invece non faceva che allargarsi e galleggiare.

Interessanti tutti i personaggi, soprattutto quelli che fanno da sciamano/guida a Lu, proprio in quei momenti in cui la dimensione onirica sembra prendere il sopravvento.

Bisogna affidarsi agli stadi intermedi, imparare a guardarsi da fuori.[…] Siamo più piccoli dell'universo, ma di sicuro più grandi di un pensiero, o no?


La madre mi ha ricordato molto la me di adesso, con i suoi promemoria alla figlia sull'andamento di luna e astri -un ottimo stacco dalla dimensione più seria della narrazione, arrivava sempre nei momenti giusti a strapparmi un sorriso, a riportarmi alla realtà.

Il tema del sogno e di questa specularità con la veglia si riscontra nella costante presenza dell'acqua- che sia pioggia o fiume -e di Ombra, una gatta cieca: dettagli che difficilmente possono essere casuali.

È stata una lettura bellissima, coinvolgente e densa di significato. con una scrittura stupenda- ho sottolineato davvero molte parti del libro. 

Vi lascio un'ultima citazione, una frase che mi ha colpito e che sento mia.

Dev'essere così che scorre il tempo, più veloce o più lento a seconda di quanto lasciamo aperte o chiuse le nostre fessure, di quanto ci avviciniamo o ci allontaniamo da noi stessi.

Ma anche:

Il dolore è un mostro a sei teste, ti stringe la gola e ti spacca le ossa, si prende i tuoi giorni migliori e non te li restituisce indietro.


Insomma, questo libro mi è davvero piaciuto, credo sia soprattutto adatto a coloro che possono e vogliono sperimentare cosa sia il turbamento, la sfera del sogno ma anche dell'incubo da cui speri di svegliarti. 

Lo consiglio dal profondo: provo molta gratitudine per la scrittrice che lo ha condiviso con il mondo. 


CONOSCIAMO LA SCRITTRICE!

Claudia Bruno da sei anni vive tra Roma e Londra.  Lavora come redattrice e consulente editoriale e collabora con le pagine culturali del Manifesto. Suoi scritti e racconti sono stati pubblicati da Colla, Cadillac, Inutile, Mini­ma&Moralia, Not, Effequ. Sono sicura che in un giorno di plenilunio ci incontreremo.


Cosa ne pensate di questo libro? Lo avete letto o sareste intenzionati a farlo?

Vi leggo con piacere.

A presto!

- Kalpanā

© 2022 Blog di Cristina. Tutti i diritti riservati.
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia